Instancabile emissario croato di Montemitro

Antonio Sammartino (Montemitro 15.06.1961 – 21.11.2021), uno dei più importanti croati molisani, ci ha lasciato, dopo aver ottenuto molti risultati e riconoscimenti nello sviluppo dei legami culturali italo-croati negli ultimi tre decenni.

Antonio SammartinoAntonio Sammartino, noto promotore culturale è stato un uomo onesto e dallo spirito instancabile, pur essendo geometra di professione, il suo lascito letterario comprende importanti opere lessicali dei croati molisani come il Dizionario dell'idioma croato-molisano di Montemitro (coautore con Agostina Piccoli) e Grammatica della lingua croato-molisano, entrambe pubblicate all'inizio del XXI secolo. La particolarità della letteratura dialettale croata (Na-našo), come ben sapeva questo affermato ricercatore croato molisano, i dizionari dei dialetti croati al di fuori dell'area linguistica croata, sono principalmente isole linguistiche minoritarie, vi partecipano in egual modo la maggioranza di lingua straniera (italiano, ungherese, tedesco, slovacco).

Antonio Sammartino è stato responsabile della stampa del nostro patrimonio linguistico noto come idioma croato della cerchia dei dialetti Štokavo-Ikavo con elementi di Čakavo, prima che gli Ottomani esiliassero i croati dalla valle della Neretva (Narenta) verso la metà del XI secolo nella regione italiana del Molise. L'attivista Antonio Sammartino si è dimostrato negli ultimi trent'anni uno dei croati più in risalto del Molise.

Antonio è nato da una famiglia rispettabile, ha frequentato gli studi in Molise. Nel periodo dal 2004 al 2010, Antonio Sammartino è stato Console Onorario della Repubblica di Croazia in Italia per la regione Molise, favorendo un maggior scambio culturale ed educativo interstatale. È stato vicepresidente dell'Associazione delle comunità croate in Italia, che riunisce i rappresentanti delle comunità croate in Italia. È stato fondatore e presidente dell'Associazione Culturale Molisane Croate, che riunisce organizzazioni di tutte e tre le località croate del Molise (Acquaviva Collecroce - Kruč, Montemitro - Mundimitar e San Felice del Molise - Filič). Lo ricordiamo anche come ottimo organizzatore di tanti raduni culturali, eventi musicali, teatrali e mostre con temi minoritari. È stato fondatore e presidente della Fondazione Agostina Piccoli, la cui missione è quella di preservare la lingua e la tradizione croato-molisano. Nell'ambito di questa fondazione, Sammartino ha pubblicato numerosi libri e pubblicazioni a puntate su temi minoritari. È stato presidente di giuria dei concorsi letterari della Fondazione Agostina Piccoli, curando diverse raccolte di poesie giunte ai suddetti concorsi.

Da ricordare anche le pubblicazioni in bilingue di Antonio come: Sime do simena (2006) e Kako se zove (2008). È stato organizzatore di numerosi convegni e autore di mostre in Italia, Croazia, Austria, Slovacchia, Ungheria e Polonia, tra le quali segnaliamo: il convegno internazionale di lingua "Riča živa", Montemitro 2000; mostra multimediale "Riče oš sviče", Molise-Austria 2001; mostra etnografica "Kako se nosahu riče", Montemitro 2001; Congresso e mostra "Croati della Seconda era", Zagabria - Molise 2002.

Antonio Sammartino è stato membro dell'Associazione degli scrittori croati. La figlia Francesca e la moglie Vesna, sono state le sue compagne di vita e preziose collaboratrici, in quanto hanno partecipato come docenti creativi a tutti i suoi progetti legati all'affermazione dei legami culturali italo-croati.

 

Testo originale in croato, di; Vesna Kukavica, tradotto in italiano da: Gabriele Romagnoli.